

Disturbi dell’Umore e dell’Affettività
Prendersi cura delle emozioni quando diventano troppo pesanti o troppo fragili
I disturbi dell’umore comprendono una serie di condizioni in cui le emozioni perdono flessibilità, diventano troppo intense o troppo durature, interferendo con la vita quotidiana, le relazioni e la percezione di sé. In alcuni casi, l’umore si abbassa in modo persistente, in altri si alterna tra fasi depressive e fasi di attivazione anomala, oppure si manifesta con oscillazioni rapide e faticose da gestire.
Molte persone vivono per lungo tempo un malessere emotivo che non riconoscono come parte di un disturbo dell’umore, ma che si manifesta attraverso sintomi come:
-
stanchezza cronica, insonnia o ipersonnia;
-
perdita di motivazione, ritiro sociale, calo dell’iniziativa;
-
irritabilità, instabilità, scatti d’ira o pianto immotivato;
-
calo del desiderio sessuale o difficoltà relazionali;
-
pensieri negativi ricorrenti, senso di colpa o autosvalutazione;
-
stati di euforia o iperattività non sostenibili nel tempo.
Cosa trattiamo
Nel nostro Centro ci occupiamo di:
-
Depressione maggiore e disturbi depressivi persistenti;
-
Disturbo bipolare (I, II o ciclotimia), anche in fasi di compenso;
-
Disturbi dell’adattamento con umore depresso o misto;
-
Disturbi dell’umore in gravidanza e post partum;
-
Labilità emotiva e vulnerabilità affettiva non strutturate in un quadro diagnostico preciso, ma comunque fonte di sofferenza.
Spesso i disturbi dell’umore si accompagnano a difficoltà nella regolazione emotiva, nella gestione delle relazioni, o a vissuti traumatici non elaborati.
Il nostro approccio
L’équipe del Centro si occupa di questi disturbi attraverso un intervento integrato tra psichiatria e psicoterapia, costruito in modo personalizzato:
-
Lo psichiatra valuta il quadro clinico, imposta e modula l’eventuale terapia farmacologica, monitora nel tempo la stabilità dell’umore e la risposta al trattamento;
-
Lo psicoterapeuta lavora sul riconoscimento degli stati emotivi, sui pensieri che influenzano l’umore, sulla storia affettiva della persona, sulle relazioni e sulle strategie di regolazione emotiva.
Quando necessario, il percorso può essere esteso al lavoro con altre figure (es. ginecologo, nutrizionista, medico di base) per affrontare le dimensioni somatiche connesse all’umore o accompagnare fasi particolari della vita.
L’obiettivo è quello di riconoscere precocemente i segnali di instabilità emotiva, offrire strumenti per affrontarli e accompagnare la persona verso una maggiore continuità affettiva, autonomia e senso di sé.

